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Luogo e sede

Anfiteatro

Veduta generale dei reperti relativi all'anfiteatro vista dall'area del teatro

L'anfiteatro si trova in stretta vicinanza al teatro e fu scoperto casualmente ed inaspettatamente nel 1984 durante i primi lavori di scavo del teatro. L'allineamento dei due edifici risponde ad un unico progetto e li integra in maniera armonica nella griglia regolare della città. L'anfiteatro fu costruito alcuni decenni dopo il teatro, con una tecnica costruttiva leggermente diversa e per certi versi meno curata nei dettagli.

L'edificio è a struttura piena su terrapieno, appoggiato a monte alla collina e a valle a un terrapieno artificiale realizzato con la terra di risulta dallo scavo dell'arena.

Le strutture sono in ciottoli e pietre spaccate legati da malta ed erano in origine interamente intonacate esternamente, mentre all'interno, il podio dell'arena aveva le murature ricoperte di lastre della stessa pietra grigia usata nel teatro e proveniente da una cava non lontana da Cividate.   

Gli ingressi e i posti a sedere erano differenziati a seconda della posizione sociale dello spettatore: la parte a monte conserva una parte delle gradinate in calcare grigio destinate probabilmente agli spettatori più ragguardevoli.

Teatro. Ingresso per animali (carcer)Oltre agli ingressi principali, sull'asse maggiore vi erano tre aperture di servizio: la prima verso sud collega un vano secondario di incerta funzione, la seconda collega un ambiente per animali non pericolosi o luogo di attesa per i gladiatori, la terza, che costituisce un rinvenimento eccezionale e uno dei pochi esempi ancora conservato, identifica il carcer per introdurre nell'arena gli animali pericolosi. L'anfiteatro di Cividate è uno dei pochi che ha conservato il carcer per gli animali pericolosi: si tratta di un ambiente con due corridoi, destinati l'uno agli inservienti, l'altro agli animali. Le bestie venivano "ingabbiate" attraverso un sistema di pali che venivano passati attraverso una serie di pilastri in pietra dotati di fori passanti, che venivano poi sfilati al momento opportuno. Il tipo di carcer di Cividate esclude l'impiego di grossi animali esotici.

L'anfiteatro ospitava i crudeli giochi gladiatori e le venationes che vedevano l'impiego di animali.

L'anfiteatro nella sua interezza doveva avere un'altezza pari a quella della sommità dell'acquedotto che gli corre a monte, tenendo conto che vi doveva essere un muro di somma cavea a coronamento e contenimento dell'ultimo ordine di gradini. Il suo asse maggiore misurava 73 metri, mentre quello minore era pari a 65 metri.

L'area dell'anfitearo scavato nella collina; sotto la protezione in vetro: ricostruzione di parte delle gradinateLa terra di scavo della collina era stata utilizzata per la costruzione di un terrapieno su cui poggiavano le gradinate a sud; sullo sfondo: i reperti relativi alle terme gladiatorieParticolare delle lastre di pietra con i fori per i pali